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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

I COMUNISTI E LA LOTTA PER LA PACE. BREVE NOTA A MARGINE.

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Quando una soggettività politica concentra la discussione su di sé invece che sul mondo che ha attorno, è destinata, di norma, a non andare molto lontano. Se poi l'attitudine autoreferenziale dovesse persistere anche in presenza di grandi sconvolgimenti storici, è quasi certo un conclamato esito di irrilevanza. Dico questo perché la proposta di una “lista unitaria di scopo per la pace” alle elezioni per il Parlamento europeo, proposta che è venuta da Michele Santoro e Raniero La Valle, l'avrebbero dovuta fare, prima di loro, proprio coloro che perseguono una esplicita alternativa di società rispetto agli attuali rapporti sociali: e cioè talune formazioni politiche come Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e altre consimili, oppure taluni soggetti del sindacalismo conflittuale come i Cobas o l’USB. La guerra, infatti, è il tema assolutamente decisivo che abbiamo davanti, specie con l’attuale allargamento e incrudelimento dei combattimenti sia in Ucraina che in Palestina. È...

Riportando in officina un libro bello e sbagliato

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         Si vuole che Newton  concepisse la prima idea della gravitazione universale tenendo in mano una mela caduta dall’albero che gli dava refrigerio nella calura dell’estate. Non sappiamo se la mela l’avesse colpito, e ovviamente non siamo neppure certi della veridicità dell’episodio. Ma indipendentemente dal fatto che sia accaduto o no, esso ci consegna un ammaestramento notevole. Quel racconto propone infatti, in strettissima connessione, una teoria molto astratta (come è appunto quella di Newton, capace di raccogliere in un sistema di relazioni matematiche i movimenti effettivi dei pianeti) e la semplice osservazione empirica. L’indicazione è che esiste una forza intrinseca dell’osservazione immediata, tale da fissarla come reale punto di avvio dello stesso svolgimento concettuale.    Anche nel caso della Teoria della Totalizzazione, che si propone di descrivere entro un sistema di relazioni i movimenti e le caratteristiche della società ...

LA RIVISTA OFFICINA E LA TEORIA DELLA TOTALIZZAZIONE

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NOTA PER IL LETTORE  - da "Teoria della Totalizzazione" - Edizioni Melagrana 2012      La teoria della totalizzazione è stata affacciata per la prima volta dalla rivista Officina , edita a Napoli sul finire degli anni ‘80. Il presente libro piglia le mosse esattamente da quella elaborazione, ed anzi ne costituisce un prosieguo naturale. Di più: alcune parti di questo lavoro riadattano semplicemente taluni miei saggi apparsi, senza firma, su quelle pagine; e, per altre parti, mi dichiaro apertamente in debito con l’insieme del gruppo di Officina . Più in generale la teoria della totalizzazione nacque proprio da un lavoro collettivo, da un bell’esempio, per dirla con Sartre , di “gruppo in fusione”, dove gli apporti dei singoli diventavano subi to patrimonio comune e spingevano altri a portare più avanti i concetti. Non a caso, nella rivista non c’erano scritti firmati. Articoli e saggi venivano vissuti, e largamente lo erano, come lavoro “di tutti”.    Il ...

Cos'è il capitalismo oggi

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  INTERVISTA (del 2012) a Rino Malinconico sul libro Teoria della Totalizzazione (ed. Melagrana, 3 voll., € 25.00)   D. Partiamo dalla frase di presentazione proposta dall'editore: un affresco potente e originale del capitalismo e delle sue contraddizioni . Perché quei due aggettivi? R. Io credo che l'aggettivo “potente” si riferisca al carattere di sistematicità del libro. La gran parte dei saggi che vengono oggi pubblicati propongono approfondimenti circoscritti; e se si spingono su orizzonti di carattere generale, lo fanno con un taglio non analitico ma da opinionisti. Qui è invece proposta una rappresentazione complessiva del capitalismo e delle sue modalità di funzionamento, della sua forza e della sua debolezza. Quanto al secondo aggettivo ritengo che il lettore potrà accoglierlo come veritiero fin dalle prime pagine: questa specifica narrazione del capitalismo è diversa non solo rispetto al quadro che ne danno gli economisti, i quali assumono il capitalismo come asse...